mercoledì 28 maggio 2008

Come eravamo

Ieri sera, tornata dalla palestra, girando qualche canale dopo aver finito di cenare, mi sono imbattuta in uno dei più bei film di Pollack: “The way we were”, titolo italiano “Come eravamo”.
La storia si svolge tra gli anni ’30-’40 ed arriva fino agli anni ‘60, raccontando l'incontro di due giovani molto diversi eppure attratti l’ uno dall'altra. Lui, Hubbel (Robert Redford) è un giovane appartenente alla borghesia bianca e protestante conservatrice, classe dirigente in America; Lei, Katie (Barbara Streisand) è ebrea e progressista, iscritta alla Lega dei giovani comunisti e impegnata nelle battaglie per i diritti civili. Si incontrano al college, dove Hubbel è il classico ragazzo bello e sportivo, ma anche particolarmente portato per la scrittura, tuttavia senza grandi principi e chiaramente disimpegnato. Katie invece è una ragazza che si fa notare per la sua intelligenza vivace, sempre disposta a battersi per influire sui destini del mondo e decisa a non a subirli passivamente in nome di una tranquillità personale e di un facile quieto vivere.
L'attrazione iniziale si trasforma in amore e sfocia in matrimonio, eppure le differenze rimangono.
Nel frattempo, lui ha successo come scrittore e viene chiamato a Hollywood per comporre sceneggiature; lei, che intanto è diventata sua moglie, decide di seguirlo, sebbene si adatti con difficoltà a vivere nell’ambiente frivolo e superficiale delle amicizie borghesi di suo marito.
Ma arrivano gli Anni ’50, e con l’avvento del Maccartismo iniziano anche le persecuzioni anticomuniste e la caccia alle streghe a Hollywood: il mondo del cinema è messo sotto indagine in un clima di repressione e di denunce. Katie parte a spada tratta per difendere gli amici presi di mira, mentre Hubbel cerca in ogni modo di defilarsi. Durante la conferenza a Washington, Katie, passando in mezzo alla folla, viene insultata da un uomo che viene prontamente preso a pugni da Hubbel. La scena successiva si svolge alla stazione, ed è proprio a questo punto del film che emergono le differenze lampanti tra i due differenti orientamenti. Katie rinfaccia ad Hubbel di rifugiarsi in una vita comoda e privilegiata evitando di guardare le macerie che gli cadono intorno, abbandonando gli amici che invece combattono perché la libertà di espressione sia un principio vivo e garantito per tutti, non soggetto alle turbolenze della politica.
Hubbel, invece, continua ad essere convinto che non ci sia nulla di male a preoccuparsi esclusivamente di se stessi e che non sia un imperativo categorico battersi per dei principi perché non ne vale la pena:
- Katie, tutto quello che succede nel mondo, non accade a te! La vita è troppo seria per essere presa seriamente!
- tra qualche anno gli stessi che volevano cambiare il mondo saranno seduti nelle loro case middle class sorseggiando whisky e giocando a golf e allora perché sbattersi tanto per dei principi?

- Ma gli uomini sono i loro principi!
Urla Katie ammettendo in quel momento la sua resa.
Alla fine,quindi, a dispetto dell’amore che ancora li unisce, i due sono costretti a separarsi.
Si ritroveranno soltanto diversi anni dopo, entrambi nuovamente sposati, nel periodo del disarmo nucleare.
Hubbel resta impressionato vendendo Katie impegnata per la raccolta firme contro l’uso delle armi atomiche:
-Ma tu, non ti arrendi mai?
(Le chiede sorridendo).
-No, fino a quando non sarò costretta a farlo. Sono diventata brava a perdere.
-Senz’ altro più di me.
(Le risponde)
- Io ho solo fatto solo più pratica.
(Gli risponde con un filo di voce)

Salutandosi i loro occhi si incontrano, facendo brillare ancora una volta la scintilla del loro amore, per poi stringersi in un abbraccio tenero e commovente. Una volta staccatosi l’uno dalle braccia dell’altra, Hubbell sempre sorridendo, prende uno dei volantini di Katie e guardandola ancora una volta si allontana.
M.R.


Colonna sonora: Barbara Streisand
Traduzione
Come Eravamo
Le memorie fanno luce sugli angoli della mia mente,
sbiadite memorie con tenui colori di come eravamo
Immagini distrutte dei sorrisi che ci siamo lasciati dietro
sorrisi che abbiamo scambiato per come eravamo
può essere che fosse tutto così semplice allora
o il tempo ha riscritto ogni cosa?
se avessimo l'occasione di rifare tutto ancora una volta
dimmi, vorremmo? potremmo?
I ricordi possono essere belli adesso
e ciò che è troppo doloroso da ricordare
scegliamo semplicemente di dimenticare
così sono le risate che ricorderemo
ogni volta che ricorderemo come eravamo
Come eravamo.

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