sabato 19 aprile 2008

Opinione Pubblica

“Lo Stato di diritto può essere considerato un ordine politico minimo , essenzialmente limitato alla garanzia dei diritti civili. Una struttura normativa e istituzionale che sarebbe altamente rischioso tentare di abbattere o semplicemente di contrastare in nome di ideologie anarchiche, autoritarie o totalitarie”. Da Teoria critica dello Stato di diritto, Zolo.
Una tra le tante interpretazioni dello Stato di diritto potrebbe essere intitolata “Lotta per il diritto”, sottolineando l’importanza dell’impegno civile perché la ritualizzazione giuridica conservi la sua capacità di sottoporre a regole l’esercizio del potere statale e di quello internazionale. Sono infatti, giornalmente, in pericolo le stesse libertà fondamentali - la libertà di pensiero, anzitutto - in società dominate dai grandi mezzi di comunicazione di massa ( videocrazia ).
Allontanandomi lievemente da tale formulazione credo che sia sufficiente occuparsi della buona formazione dell’ opinione pubblica, è fondamentale ricevere un’informazione adeguata, sapere ciò che accade nel nostro sapere dagli stessi giornali nazionali, senza avere il bisogno di leggere quelli d’oltralpe per sapere cosa realmente accade. L’opinione pubblica è l’unico strumento che si possa ostentare per cercare di cambiare lo stato vigente delle cose, del resto per 70 anni l’Italia è stata, ed è, una Repubblica Democratica, in quanto tale la classe politica non deve sentirsi libera di fare ciò che vuole, illudendo i propri elettori e mirando quasi esclusivamente ai propri interessi. Dobbiamo farci sentire. Sempre. Indipendentemente dalla maggioranza posta al Governo. Non possiamo lasciargli fare ciò che vogliono. Pretendo che ci sia coscienza e interesse, perché nel bene e nel male, in questo Paese ci viviamo.

giovedì 17 aprile 2008

Spendiamo qualche parola inutile

5 anni sono tanti, anzi tantissimi.
L’omunculus bandana ha vinto e questo dimostra che gli Italiani preferiscono la corruzione fatta persona, colui che avuto una marea di procedimenti penali in corso, ma che non sono mai arrivi a fine, per banali vizi di procedura, colui che è accusato di falsa testimonianza davanti al tribunale di Milano in cui si è svolto il processo contro il P2, colui che seguendo l'insegnamento, appunto di Gelli, ha sempre fatto di tutto per monopolizzare televisione e giornali, e che evidentemente c'è riuscito, perché vince "chi ha in mano i MEDIA".
Ogni paese ha il premier che si merita? Ebbene, cosa abbiamo fatto di male??
Mezzo mondo continuerà a riderci dietro , del resto come si fa s sfatare il mito “Italiani = mafia, pizza e mandolino”, se a rappresentarci è un corrotto piduista, falso amante di Napoli?
Sorvolerei sulle ulteriori accuse che gli sono rivolte e sulla Lega, dal momento che la reputo un partito semplicemente anti-costituzionale. Ma è inutile spendere parole, perché adesso, non ci ascolterà più nessuno. Temo solo una cosa.. credo che si arriverà a una tensione tale da provocare, ancora una volta nella storia, scontri sociali, ma soprattutto razziali. Proprio stamattina, pensate, che è stata scoperta un'associazione Nazista in trentino.

“ Sono accusati di incitamento alla discriminazione, odio e violenza, per motivi razziali, etnici e nazionali: 16 giovani tra i 16 e i 27 anni sono stati arrestati dalla polizia di Bolzano. Il gruppo era in contatto con movimenti di estrema destra attivi in Austria, Svizzera e Germania . Nel corso dell'operazione, condotta anche con l'ausilio del reparto prevenzione crimine di Padova, sono state eseguite anche numerose perquisizioni domiciliari“. La Repubblica

Per cui, data l’attuale situazione relativa alla crisi economica e allo scontento generale è facile utilizzare il populismo per far breccia negli “animi” degli italiani…per non parlare della situazione ,e problema, degli immigrati…motivo per cui sia palese lo spostamento a destra…


Un’ ultima domanda per i filo-berlusconiani…
Ma che dite devo iniziare a strappare fogli?Quali ICI, BOLLO AUTO, TASSE in generale.. tanto ha promesso un mese senza tasse per tutti..

domenica 13 aprile 2008

Davide vs Golia

Un piccolo gruppo di Eschimesi vs i mostri dell’energia globale.

Ultimo appello per Kivalina

Il mare Artico sta per inghiottire le case di una popolazione nativa dell'Alaska. L'erosione è un effetto del cambiamento del clima, e gli abitanti fanno causa alle multinazionali del petrolio: «conoscevano l'impatto delle loro emissioni».

Nove compagnie petrolifere, una società carbonifera e tredici multinazionali dell'energia.
Tutte dovranno difendersi dall'accusa di aver violato i diritti umani dei nativi Inuit della tribù Inupiat abitanti nel villaggio di Kivalina, su una piccola isola nel mar di Chukchi (costa nord-occidentale dell'Alaska). Kivalina è minacciato dall'erosione della costa, effetto diretto dell'innalzamento del livello del mare provocata dal riscaldamento globale dell'atmosfera terrestre. Insomma: gli abitanti del villaggetto costiero saranno costretti tra breve a fare fagotto e ricostruire le loro case su un terreno più sicuro a causa del cambiamento del clima causato dalle corporations energetiche- scientemente, secondo quando afferma l'atto di citazione depositato presso il Tribunale Distrettuale di San Francisco.

Non è ancora detto che il tribunale californiano riterrà ammissibile la causa contro le multinazionali dell'energia, eppure questa iniziativa segna un ulteriore passo nell'escalation giudiziaria a difesa dell'ambiente e per contrastare il riscaldamento globale del clima anche nelle aule giudiziarie. Soprattutto, si potrebbe dire, perché negli Stati Uniti (e in genere in ambiente anglo-sassone) il ricorso alla causa legale è considerato pratica normale, complementare, e a volte sostitutiva, delle battaglie politico-ambientali. E infatti, a fianco dei due studi legali che conducono l'azione, il Center on Race, Poverty and the Environment e il Native American Rights Fund, si sono schierati ben nove avvocati, specializzati in «class-action» soprattutto sul terreno ambientale. Alcuni sono i legali impegnati in un'altra battaglia, quella dello Stato della California versus le grandi società automobilistiche per costringerle ad adeguarsi alle leggi statali sulle emissioni, più severe di quelle federali. Un altro gruppo di avvocati (per conto di Climate Justice) nel novembre scorso ha ottenuto un'altra significativa vittoria, questa volta in un tribunale nigeriano che ha costretto le compagnie petrolifere a cessare la pratica di bruciare il gas che fuoriesce dai pozzi. Sono segnali della forza della categoria degli avvocati nella società e nella politica Usa (sia Obama che Hillary sono avvocati) e del ruolo, a volte anche ambiguo, che svolgono nelle battaglie ambientaliste. Quanto ad ambiguità e contraddizioni, non si può fare a meno di notare che esse attraversano anche le popolazioni native artiche, come gli Inuit. Isolate e povere, prime vittime dei disastri ambientali, le genti dell'Artico si sono spesso trovate al fianco dei movimenti ecologisti «bianchi» in molte battaglie. Ma non sempre. Durissimi nel difendere la pratica dell'uccisione delle foche gli Inuit hanno criticato aspramente la recente decisione del governo americano di inserire gli orsi polari nella lista delle specie minacciate. «Questo impedisce ai cacciatori statunitensi di venire qui e ci privano di milioni di dollari di licenze di caccia», ha dichiarato qualche settimana fa al New York Times Mary Simon, leader della tribu Inuit dei Tapiriit. Alcuni degli Inuit si sono trovati poi ad essere i migliori alleati del presidente George W. Bush quando questi, rovesciando otto anni di severa politica clintoniana a difesa della riserva naturale dell'Alaska, ha permesso la trivellazione petrolifera nell'artico: con Bush e le grandi compagnie petrolifere, contro i fratelli indiani Gwich'in dei Northwest Territories e dello Yukon, appoggiati peraltro dal governo canadese, recisamente contrari a concedere i permessi di esplorazione e di sfruttamento petrolifero delle terre artiche. E' di una settimana fa l'accordo di un'altra tribu Inuit, nel Nunavut (Canada), con una grande società di ricerca mineraria, la Kaminak Gold Corporation di Vancouver, per la concessione della ricerca di uranio in terra tribale. Il mondo Inuit è variegato e attraversato da interessi e bisogni diversi e spesso contrastanti tra di loro. Forse è inevitabile: certo è che la credibilità e le credenziali ambientaliste dei popoli dell'Artico non ne traggono guadagno.
(Il Manifesto)

venerdì 11 aprile 2008

A TE

A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me a te che hai reso la mia vita bella da morire,
che riesci a render la fatica un immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei... e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...

La più bella poesia che un padre possa dedicare alla figlia...