venerdì 20 giugno 2008

Correre

Probabilmente penseranno che sono pazza, o forse, nella migliore delle ipotesi, solo “strana”. Certo, non è da tutti stare in un garage, in piedi, a leggere. Del resto, è un posto fresco e silenzioso; da lì posso guardare, senza disturbare, la più bella esibizione: la vita, nelle sue forme più svariate, complesse e semplici, note e sconosciute.

Era da tempo che non mi sentivo così. Finalmente il caldo estivo è arrivato; il sole è cuocente e il vento fresco, l’ideale per passare le giornate a leggere all’ombra di un albero. Quanti ricordi riaffiorano nella mia memoria.. adoravo passare interi pomeriggi ai giardini, correndo e saltando, senza pensieri, libera, come non mai.. era una bellissima sensazione. Adesso, in questo preciso istante avrei voglia di correre, veloce, sino allo sfinimento per poi sdraiarmi stanca e sudata, ma serena, in un bel prato verde. Avere, anche se per pochi minuti o istanti, la sensazione di essere libera e viva. Correre mi ha sempre dato questa incredibile gioia.

E poi penso: “Martina non puoi uscire all’improvviso da casa senza dire niente a nessuno e metterti a correre con frenesia sino ai giardinetti più vicini!" .
Non posso farlo, ma vorrei.
E perché non posso? Perché non vivo in una casa isolata in mezzo a delle splendide colline… se lo facessi qui mi scambierebbero per una pazza, “Ma, infondo, cosa te ne importa?! Non ti è mai interessato molto di che cosa pensasse la gente!”, no, infatti, ma del resto questo mondo, nel bene e nel male è fatto anche di conformismo.
Vorrei solo andare in un posto isolato, meglio ancora se una spiaggia, dove fare ciò che voglio senza dover render conto agli sguardi straniti della gente.
E non ditemi che si può essere sempre e comunque anti-conformisti perché mentireste a me e a voi stessi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

purtroppo lo stesso anticonformismo è conformismo...riconoscerlo di esserlo invece può essere una forma di contro corrente a mio parere!!!
Beh effettivamente anche io ho tengo dei bei ricordi legati ai giardini...perchè eravamo insieme da piccoli a giocare...a correre... forse soltanto i bambini possono riuscire ad andare contro la società, contro la conformità...ma nel momento in cui perdi l'ingenuità dei quegli anni vieni (purtroppo o/e per fortuna) inglobato in questo mondo molto ingiusto, ma in fondo nostro...
un bacio

Federica ha detto...

sono d'accordo con te: uno può cercare di essere emno conforme possibile fregandosene dei giudizi altrui ma solo fino a un certo livello.

l'importante è nel porpio piccolo vivere il più possibile come si vuole e si riesce piuttosto che come vogliono gli altri.