domenica 7 agosto 2011

Incontri


“Negli occhi di un bambino, puoi scorgere il mondo”. 

Ho sempre avuto in mente questa frase; Non so chi l’abbia pronunciata, o se sia sempre stata nella mia testa, ma credo che negli occhi di chiunque si ami, si possa scorgere un mondo intero. Esteso, quieto e impervio.

Ed è nel momento in cui ci si sceglie, che inizia il viaggio. 
Del resto, ci sono tanti tipi di viaggi, ed ognuno è prezioso a suo modo. Percorrere chilometri può non portare a nulla di concreto, ma il percorso intrapreso ti lascia sempre qualcosa. Senz’altro, dona nuovi occhi.

 Ogni persona che incontri sul tuo cammino lascia un pezzo di sé; un gesto, il tono della voce nella pronuncia di una parola, un vocabolo diverso, un nuovo gioco, una nuova sofferenza o un nuova gioia. E così, non si è mai soli.
Il dolore, lancinante che sia, fortifica,  fa crescere e riflettere, ma il riso rinnova l’anima e la spalanca al mondo. Senza il riso, spontaneo, chiassoso, infantile, si rischia che il dolore e il cinismo prendano il sopravvento. Regalare una risata complice è un po’ come donare parte di sé. 

Il dono più grande.

2 commenti:

Erika ha detto...

"Regalare una risata complice è un po’ come donare parte di sé."

Un applauso,Martina!

Martina ha detto...

Ohi Erika, è sempre un piacere leggere i tuoi commenti :)