venerdì 18 luglio 2008

Eterno mutamento

La vita è un divenire continuo.

L’unica costante è il cambiamento.

Eppure, spesso, facciamo di tutto perché la situazione non cambi, lasciando lo stato delle cose esattamente al loro posto, ma per quanto ci si possa sforzare, noi cambiano, cambiano le situazioni, come cambiano le giornate e le persone che ci circondano, pur essendo sempre le stesse, e questo semplicemente perché la vita è in continuo mutamento, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo ed è questo che ci affascina, che ci fa paura, che ci lascia quell’espressione interrogativa, imbrociata o serena.

Prima di dormire potremmo chiederci: “Che cosa ho imparato oggi? Che cosa ho provato oggi?”

Magari non abbiamo fatto niente di particolare, di sensazionale, magari abbiamo passato la giornata a lavorare, eppure sono convinta che nel nostro inconscio abbiamo imparato lo stesso qualcosa… Ogni giorno, si impara qualcosa di nuovo, si provano sensazioni diverse, belle o brutte che siano, ma diverse. La vita è un fiume che scorre, indipendentemente che noi lo si voglia o no. Potremmo remare contro la corrente, ma i nostri sforzi sarebbero vani, indietro non si può tornare, tanto vale occuparsi del presente, di ciò che stiamo facendo e vivendo.

Nella nostra epoca (e del resto posso parlare solo di questa) sembra che tutto sia proiettato verso il futuro. Tendiamo a rimandare, con la presunzione di essere eterni, di avere sempre tempo per fare tutto, ma in un domani indeterminato, non oggi. Così, accade spesso che quando si abbia realmente tempo per fare ciò che in passato volevamo, non se ne abbia più voglia.. non abbiamo più l’entusiasmo nato nello stesso momento in cui abbiamo cullato quella determinata idea.

Spesso pensiamo a che cosa vorremmo fare o provare almeno una volta nella vita, così ci facciamo un elenco mentale, una lista, ma perché quelle cose non le facciamo subito? Forse perché c’è un tempo per tutto? O perché abbiamo la presunzione e l’illusione che sia così?

Credo che si viva con questa illusione, ed è più che “normale” per quanto questa parola non esprima fondamentalmente niente, ma sinceramente non ne capisco il perché.

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